Si sente spesso parlare di intonaco rustico per interni, ma di cosa si tratta esattamente? È un’alternativa all’intonaco classico che fino ad ora veniva utilizzato principalmente per locali poco frequentati, come ad esempio le cantine. I materiali utilizzati erano infatti economici e il lavoro si svolgeva in modo veloce e pratico non prestando particolare attenzione ai dettagli e alle finiture.
Attualmente, invece, questa tecnica sta prendendo sempre più piede. Specialmente da chi vuole che l’atmosfera di casa sia accogliente e calda. Le tonalità che caratterizzano l’intonaco rustico sono infatti colori caldi; come quelli delle pavimentazioni in cotto, del legno o della pittura e ornamenti dei casali rustici che si trovano in campagna.
Questo articolo nasce per tutti coloro che desiderano analizzare in modo dettagliato la tecnica dell’intonaco rustico.
Un elemento positivo di questa tecnica è che può sostituire completamente l’intonaco classico oppure può essere applicato in alcune zone della casa sopra a quello già esistente. Per realizzare l’intonaco rustico non è necessario possedere capacità particolari, è sufficiente avere un po’ di praticità e di manualità.
Ma entriamo più nel dettaglio e vediamo come realizzare da soli l’intonaco rustico, anche detto grezzo, per dare alla casa un aspetto completamente nuovo.

Che attrezzi servono per realizzare l’intonaco rustico?

Una volta deciso quali pareti decorare, sarà necessario procurare alcuni prodotti che permettono di eseguire un lavoro ad hoc che sono:

  • Pennello piatto.
  • Colori acrilici.
  • Frattazzo di spugna o chiocciola.
  • Cera all’acqua

Se si tratta di pareti di grandi dimensioni, questi attrezzi possono essere sostituiti con moderni compressori che vanno collegati ad un tubo per facilitare le operazioni.

Come si realizza l’intonaco rustico?

Per realizzare un intonaco rustico a regola d’arte bisogna procedere seguendo degli step ben precisi, vediamo quali sono.
La prima cosa da fare è stendere il colore sulla parete da decorare utilizzando il pennello piatto. A questo punto bisogna aspettare che il tutto si asciughi completamente.
Una volta ben asciutto, è necessario preparare altro colore, questa volta però leggermente contrastante, quindi un pochino più chiaro o più scuro e unirvi la cera all’acqua. Indicativamente le proporzioni sono due parti di cera e tre di intonaco.
Mescolare il composto in modo energico finché risulta omogeneo.
Adesso, con l’aiuto del frattazzo in spugna o della chiocciola, bisogna stendere il nuovo impasto sulle pareti da decorare effettuando dei movimenti circolari. In questa fase è necessario non fare troppa pressione. In caso contrario si vedranno i segni del passaggio dello straccio.
Il risultato che si ottiene è una parete in cui il colore non è uniforme, ma ci saranno zone più scolorite. Questo effetto rustico, ma allo stesso tempo bello e armonico dona alla casa quel tocco di originalità e di unicità in grado di rendere tutto l’ambiente caldo e accogliente.

Intonaco rustico stampato per camini

Il camino è spesso associato ad un ambiente rustico, ma sempre più persone scoprono di poterlo integrare in un ambiente rinnovato e moderno con arredamento in stile minimal e lineare, senza necessariamente ricorrere a opere murarie. Per questo motivo molte aziende si sono specializzate nella realizzazione di intonaci rustici stampati che sono in grado di dare un aspetto tutto nuovo a vecchi camini privi di personalità.
Stiamo parlando di rivestimenti in pietra stampata. Sono realizzati principalmente in calcestruzzo, ma esteticamente sembrano dei rivestimenti in vera e propria pietra, davvero molto suggestivi.

Quali sono le differenze tra intonaco civile e intonaco rustico?

A questo punto la domanda sorge spontanea: ma che differenza c’è tra intonaco civile o tradizionale e quello grezzo? L’intonaco civile prevede tre strati di applicazione, mentre quello grezzo solo di due strati.
Vediamo quali sono questi strati più nel dettaglio.

  • Il primo strato viene applicato direttamente a contatto con la muratura e viene chiamato abbozzo.
  • Il secondo strato è definito intonaco arricciato o per l’appunto grezzo. Caratterizzato da una granulometria di tipo medio ha il compito di uniformare la superficie della parete.
  • Il terzo strato viene detto intonaco civile o classico e la sua funzione è quella di proteggere l’intonaco grezzo e di renderlo più gradevole visivamente. Infatti quest’ultimo è caratterizzato da una granulometria fine.

Adesso che vi ho svelato tutti i segreti di questa tecnica sarete sicuramente in grado di metterla in pratica rinnovando le pareti di casa. Gli donerete così un aspetto tutto nuovo regalando all’ambiente calore e accoglienza, senza necessariamente ricorrere a grandi lavori di muratura.