Quando pensiamo al lampadario la prima cosa che ci viene in mente è la classica sospensione al centro della stanza, magari in stile classico realizzata in vetro soffiato di Murano. In realtà lampadari di questo tipo, dotati di diversi bracci, oggi sono sempre meno richiesti, non perché siano passati di moda, ma perché i contesti d’arredamento sono drasticamente cambiati rendendo sempre più difficile riuscire ad ambientare un lampadario a sospensione con più bracci all’interno della nostra casa.

Le nuove tendenze dell’arredamento privilegiano un design moderno e dalle linee più nette e pulite, per questo nel tempo si sono fatti strada modelli di lampari dalle forme particoli e dal design più accattivante, come conseguenza al posto del lampadario classico sono nati i lampadari design che riprendono lo stile industriale, chabby o esotico per citare solo alcuni di quelli più in voga in questo momento.

Ovviamente cambiando lo stile del lampadario non cambia la funzione che resta la stessa ma una lampada a sospensione di design dal punto di vista estetico è più in linea con le mode del momento.

La funzione di questo tipo di lampadari, è sia quella di illuminare che di completare l’arredamento di una stanza senza risultare un ostacolo per il nostro passaggio. Per questo motivo prima di acquistare un lampadario moderno sarebbe preferibile valutare bene la scelta in funzione degli spazi e dell’arredamento esistente.

Sospensione o Plafoniera?

Per la zona giorno vogliamo darvi un consiglio evergreen che spesso raccoglie i favori di tutti, ovvero quello di posizionare una lampada a sospensione di design sopra il tavolo della cucina o della sala da pranzo.

Mentre nella zona notte il posto adatto sarebbe al di sopra di un letto. Dobbiamo poi tenere conto dell’altezza del soffitto che in media è compresa tra i 2,4 e i 2,8 metri. Montando la lampada dobbiamo fare in modo che il corpo luminoso non arrivi più in basso di 1,9 m dal pavimento.

Se la struttura della nostra casa non ci permette di ricorrere alla sospensione, o se invece i nostri gusti sono differenti, possiamo ricorrere ad una plafoniera. Spesso si consiglia la plafoniera in camera da letto anche per una questione di spazio e per dare maggiore respiro all’ambiente. Questo tipo di lampada ha uno spessore molto piccolo e viene montata aderente al soffitto: in questo modo in una stanza in cui l’altezza è bassa, possiamo scegliere il prodotto che preferiamo senza il rischio che risulti troppo ingombrante per l’ambiente.

Luce calda o luce fredda?

Dopo aver sciolto i dubbi sulle tipologie di stile e di lampada bisogna chiedersi che tipo di luce vogliamo per le nostre stanze. Spesso non si fa attenzione a questo particolare e il risultato finale può essere deludente. Esistono infatti diversi tipi di lampadine che producono una luce più o meno calda e più o meno fredda.

Solitamente si opta per una luce calda e riposante per la zona giorno, quindi cucina, salone, ecc. Luce calda non vuol dire arancione, mi raccomando! Anche la zona notte privilegia una luce calda. Mentre per il bagno invece è più indicata una luce fredda e chiara.

Giusto per darvi un’idea, una luce bianca calda (Warm) per interni si aggira tra i 3.000° K e i 3.500° K; una luce bianca fredda (Cool) per grandi magazzini si aggira dai 4.000° K in su. La luce diurna del sole supera i 5.000° K. Non vi preoccupate perché ogni lampadina riporterà la temperatura sulla scatola, quindi potrete scegliere con facilità.