Lenzuola bianche o coloratissime: una scelta che divide

In origine erano solo bianche, decorate con ricami, pizzi, applicazioni all’uncinetto o al chiacchierino. Il candore del tessuto rendeva il letto un nido intimo e speciale, mentre ai mobili e ai complementi veniva affidato il compito di arredare la camera. Oggi, scegliere lenzuola e copripiumoni è importante per definire lo stile e la personalità della casa, esprimono la tua creatività e vivacizzano uno stile neutro.

Ma quale scegliere tra bianche o colorate? Le due opzioni dividono gli italiani, motivo per cui abbiamo pensato di creare una simpatica guida che metta in risalto i vantaggi di entrambe le tipologie, analizzandone anche i contro. Tu da che parte stai?

Lenzuola: tipologie e materiali

Di tempo per riposare ne abbiamo sempre meno. La vita frenetica e i mille pensieri del quotidiano aumentano il bisogno di un sonno di qualità, ristoratore e appagante. Dormire bene la notte aiuta ad affrontare una nuova giornata di lavoro o studio con più carica ed energia.

Un buon materasso, la temperatura interna della stanza (dai 15°C ai 19°C) e la giusta biancheria da letto favoriscono il relax e l’addormentamento in tutte le stagioni.

Le lenzuola matrimoniali o singole devono saper coniugare stile, funzionalità e comfort, motivo per cui è bene optare per tessuti naturali e traspiranti capaci di ridurre la sudorazione. In base alle diverse esigenze, puoi orientarti su:

  • biancheria da letto estiva. Realizzata, generalmente, in morbido cotone, può anche essere in lino (robusto ma molto fresco) oppure in percalle, un tessuto di cotone pregiato lavorato ad armatura tela e vellutato al tatto. Il raso in cotone ha una consistenza molto simile alla seta, è gradevole sotto le dita, traspirante, soffice ed è un materiale anallergico. In realtà può essere impiegato tanto in estate quanto in inverno;
  • biancheria da letto invernale. Come resistere alle morbide e calde lenzuola in flanella? Oltre ad essere un must have nella stagione più fredda dell’anno, sono soffici al tatto e mantengono inalterata la temperatura corporea. Inoltre, non temono i continui lavaggi e non vanno stirate.

Ovviamente, le lenzuola di qualità possono fare la differenza in materia di riposo. Per riconoscere un buon tessuto da uno scadente è importante valutare la lunghezza della fibra, responsabile dello spessore del filato. Pertanto, più il tessuto è sottile e leggero e maggiore è la qualità del prodotto. In secondo luogo, vanno osservati anche il tipo di lavorazione, i numeri di fili impiegati e le rifiniture finali.

Lenzuola bianche o colorate: cosa è meglio?

È impossibile fare una scelta netta tra lenzuola bianche e lenzuola colorate. In realtà, solo il gusto personale può condizionare la preferenza. Le prime sono alla base di un corredo da sposa, evocano lo stile un po’ retrò di epoche lontane, esaltano l’effetto classico della tua casa, richiamano lo stile nordico minimalista ed essenziale, nonché regalano una personalità sobria e luminosa alla camera da letto, creando un gradevole contrasto in presenza di un arredamento dalle tonalità scure.

Le lenzuola colorate, invece, sono moderne, fresche e allegre, danno carattere alle stanze arredate con mobili neutri. Vivacizzano l’ambiente, sono espressione della tua creatività e, perché no, in base alla palette di colori selezionati possono migliorare l’umore e favorire il riposo. Rispecchiano la tua personalità per cui se hai un carattere passionale non può di certo mancare un bel set di lenzuola in raso rosso; la biancheria gialla di solito si addice alle persone energiche e con l’argento vivo addosso, mentre gli animi più delicati optano per un corallo. Orientandoti sul grigio sai di scegliere un colore raffinato ed elegante che completa la tua camera da letto con un tocco di sobrietà.

Tra bianche e colorate, tu quali lenzuola preferisci? Noi non sappiamo scegliere, anzi preferiamo entrambe le tipologie!

Come lavare e stirare al meglio le lenzuola

Le lenzuola vanno lavate con regolarità (almeno una volta a settimana), previo attento controllo dell’etichetta. Essendo quotidianamente a contatto con la pelle e assorbendo i vari fluidi corporei, possono nel tempo accumulare microbi e batteri. Inoltre, polveri e acari possono facilmente insinuarsi tra le fibre dei tessuti, causando problematiche alla pelle e allergie respiratorie.

Nelle varie declinazioni, le lenzuola in cotone bianco sono molto semplici da lavare, basta avviare un programma a 90°C e utilizzare un detersivo adeguato o in alternativa, aggiungere bicarbonato oppure l’aceto bianco. In genere, il lavaggio va effettuato a cestello quasi vuoto e inserendo due palline da tennis al suo interno per evitare che il tessuto si stropicci eccessivamente e renda difficoltosa la fase della stiratura.

Le lenzuola colorate, invece, necessitano di qualche accorgimento in più. Per le tonalità più scure, compreso il rosso, consigliamo di impostare il programma della lavatrice a 40°C, mentre per quelle più chiare (ad esempio beige) meglio procedere a 60°C. Una temperatura dell’acqua più elevata distrugge la maggior parte dei germi e degli acari ma può anche danneggiare irreversibilmente i colori.

Le lenzuola in flanella vanno lavate al rovescio per evitare che possano comparire dei fastidiosi pelucchi. Quelle in percalle o in raso richiedono temperature basse e una centrifuga delicata. Evita di stenderle al sole, in quanto potresti accelerare il processo di scolorimento.

La fase di asciugatura è molto importante: il sole è un disinfettante naturale ma meglio schivare le ore centrali del giorno in estate per impedire che le fibre si secchino eccessivamente e perdano la loro morbidezza. Prima di passare al ferro da stiro è necessario che le lenzuola siano ben asciutte, per prevenire la proliferazione di germi e batteri.

La stiratura ha il pregio di rendere le lenzuola più ergonomiche facendoti risparmiare spazio negli armadi. Presta attenzione, però, ad alcune importanti regole per non danneggiare le fibre:

  • tessuti come cotone, percalle e raso richiedono una temperatura media con attivazione del vapore. Le lenzuola vanno sempre stirate al rovescio per non danneggiare le fibre e per evitare che i colori scuri possano rimanere macchiati da fastidiosi aloni. In caso di pieghe ostinate, spruzza un po’ di acqua sul tessuto;
  • stirare le lenzuola con angoli, quelle a diretto contatto con il materasso per intenderci, è di solito una procedura ostica. Puoi semplificarla passando prima il ferro da stiro sulla parte centrale e solo successivamente sugli angoli. Aiutati con la punta dell’asse da stiro, tenendo l’arricciatura con la mano sinistra. A questo punto, piega a metà il lenzuolo, infila un angolo dentro l’altro e stira la parte centrale;
  • per stirare le lenzuola più velocemente assicurati che l’elettrodomestico sia ben caldo e abbia raggiunto la temperatura impostata. Ricorda di piegare per bene la stoffa, lasciando eventuali ricami o sezioni decorate all’esterno. Sfrutta il potere del calore e il peso del ferro per raggiungere anche gli strati successivi. Stira con movimenti decisi e ampi prima da un lato e poi dall’altro.

Conserva le lenzuola in un luogo fresco e asciutto, evitando di esporle alla luce diretta del sole per impedire che sbiadiscano o perdano il loro naturale candore.

Conclusioni

Le lenzuola sono parte essenziale della biancheria da letto. Fin dai tempi più antichi, era impossibile farne a meno perché costituiscono una sorta di protezione dal contatto diretto con il materasso. La qualità del tessuto, la morbidezza e le proprietà del filato garantiscono inoltre un riposo appagante e confortevole.

Le lenzuola costituiscono anche un elemento decorativo. Bianche esaltano lo stile classico della casa, regalando luminosità ed eleganza a un arredamento scuro. Quelle colorate, invece, esprimono gioia, vitalità, allegria. Migliorano lo stato d’animo, infondono energia e vivacità. Arredano con gusto, migliorando un ambiente in stile neutro. Dalla scelta dei colori, inoltre, dipende anche la qualità del sonno.

Al quesito “meglio le lenzuola bianche o quelle colorate” è dunque impossibile dare una risposta univoca. Scegli la tipologia che più ti aggrada, quella capace di esprimere la tua personalità e creatività pur rispettando le regole di stile della casa.