Per capire meglio di cosa stiamo parlando, chiariamo immediatamente i termini: per obsolescenza programmata si intende una strategia adottata dalle case produttrici che stabiliscono al momento della produzione la durata del ciclo vitale di un prodotto, in modo da limitarne la durata a un periodo prefissato e incentivare i nuovi acquisti.

Tutto ciò è legale? Queste strategie sono veramente adottate da tutti? Non si riesce mai a rispondere chiaramente a queste domande, ma ciò che è vero è che con la tecnologia di oggi si può programmare la vita media di qualsiasi elettrodomestico e che oggi i dispositivi elettronici durano decisamente meno rispetto al passato. Qualche esempio? Oggi una tv rimane nelle case circa 5,6 anni prima di rompersi, mentre un decennio fa poteva farci compagnia per 9 anni. Stesso discorso per i computer: ogni 7 anni perdono il 10% della longevità. Se andiamo ancora più indietro, i numero risultano ancora più alti, se nel 1970 un frigorifero durava 30 anni, nel 2020 la sua vita media è stimata a 7 anni; una lavatrice passa da 12 anni a 3-6 anni.

Uno studio universitario

Proprio dall’osservazione della brevità della vita di alcuni dispositivi elettronici nasce uno studio dell’università tedesca di Aalen. Alcuni ricercatori hanno preso in esame la vita di una ventina di elettrodomestici e beni di largo consumo, con risultati non proprio incoraggianti. Un esempio? Dal ’98 la vita media di molti elettrodomestici si è praticamente dimezzata, passando da 12 a 6 anni (e solo 3 anni per i prodotti più economici). I moderni televisori ultrapiatti, poi, contengono componenti elettriche ed elettroniche spesso non in grado di sopravvivere oltre il periodo di garanzia di due anni, così come le ruote dentate di spazzolini elettrici, mixer e frullatori, davvero troppo fragili.

L’esperto hi-tech Stephan Schridde e il professor Christian Kleiss della facoltà di Economia di Aalen hanno verificato la vita media di un elettrodomestico negli anni ’70 era di 20/30 anni, oggi è di dieci volte meno. Nel 1998 una lavatrice era fatta per resistere almeno 12 anni, adesso quelle più economiche si fermano a 3. Complessivamente la classifica redatta dai due studiosi è lapidaria sulla durata media: un frigorifero sopravvive 12 anni; una lavatrice mediamente arriva a 7 anni; TV, PC, Smartphone e spazzolini elettrici hanno una vita media di 3 anni.“L’obiettivo è la massimizzazione della rendita di capitale”, sostiene Stefan Schridde. E infatti, come si legge sul rapporto, “la strategia del deterioramento della qualità dei prodotti viene alla fine premiata dall’aumento degli utili”.

Riparare il proprio elettrodomestico

Buone notizie, però, per chi non abbandona la lotta e vuole donare una seconda vita al proprio elettrodomestico grazie a una riparazione fatta a regola d’arte. In un ODG (Ordine del Giorno) presentato alla Camera il 1 ottobre dello scorso anno, è stata recepita in Italia la normativa europea, che prevede che per contrastare l’obsolescenza programmata – facendo risparmiare Co2 e risorse per la produzione e molti soldi ai consumatori – i pezzi di ricambio siano disponibili almeno per 7 anni dopo l’uscita in produzione di un elettrodomestico. In questo modo, però, si entra nei grandissimi dilemmi legati alla riparazione: dove posso trovare un tecnico competente? Il preventivo sarà giusto? La riparazione sarà fatta bene? Se brancoli nel buio e vorresti avere certezze in questo ambito, vai SulSicuro per riparare il tuo frigorifero o lavatrice fuori garanzia: previa chiamata, interverranno presso la tua abitazione solo tecnici certificati con pezzi di ricambio originale.