Lo diciamo subito: è la naftalina che protegge la lana dalle tarme. Piccoli insetti dotati di ali, si nutrono delle fibre tessili, non solo lana ma anche cotone e seta.

Se infestano il guardaroba oppure gli armadi, possono rovinare numerosi capi. Le tarme depongono in estate migliaia di uova, nella maggior parte dei casi nei cassetti e negli armadi. Quando si schiudono, le larve attaccano i capi per ottenere le sostanze nutritive necessarie per il passaggio allo stadio adulto. Ecco perché i capi d’abbigliamento devono essere protetti dai bruchi e non dalle farfalline ormai adulte. Vediamo come.

I pro e i contro dell’utilizzo della naftalina

proteggere la lana dalle tarme

La soluzione più diffusa per contrastare le tarme è la naftalina. Si presenta in forma di bustine oppure di palline. Gli abiti lavati devono essere riposti nei cassetti e negli armadi in confezioni sottovuoto in cui è stata collocata una pallina o una bustina di naftalina.

Attenzione, però: l’involucro dev’essere accuratamente chiuso. Infatti questa sostanza non può essere messa semplicemente sui ripiani perché si dissolve gradualmente mantenendo la sua efficacia nel tempo.

In questo caso è bene lavare con cura i capi trattati con antitarme per evitare che creino reazioni cutanee e irritazioni. Ricordiamo che la naftalina è pur sempre una sostanza tossica. Per questo motivo alcune persone preferiscono adottare semplicemente delle azioni preventive per evitare le infestazioni delle tarme oppure sistemi naturali.

Accorgimenti per la protezione dei vestiti

Innanzitutto bisogna adottare un’adeguata tecnica di prevenzione, controllando con attenzione gli interni dei cassetti e dell’armadio ogni volta che si effettua il cambio di stagione. È bene poi controllare con cura i vestiti per verificare se sui tessuti sono presenti piccoli buchi. In questo caso l’infestazione può essere in atto.

Le tarme della lana preferiscono i cassetti perché non amano la luce del sole; al contrario, tendono a restare al buio. In secondo luogo è bene tenere a mente che sono le uova e le larve a causare i danni maggiori. Tuttavia sono più difficili da individuare rispetto a un esemplare adulto. Proprio perché sono estremamente piccole, spesso si ha bisogno di una lente di ingrandimento per vederle.

Un’efficace azione preventiva consiste nel rendere i cassetti e gli armadi un luogo non adatto per le tarme. Fondamentale è arieggiare gli armadi e i cassetti, non soltanto per evitare il ristagno di umidità, ma anche perché questi insetti non amano la luce. Si può anche utilizzare un deumidificatore per mantenere gli ambienti salubri. Allo stesso modo, gli interni vanno puliti con cura.

È inutile attuare un trattamento termico, anzi spesso si rivela controproducente. Infatti le uova sopportano benissimo il freddo intenso, potendo sopravvivere anche a -20°C. Invece la lana si rovina facilmente se sottoposta a un calore eccessivo oppure a temperature troppo basse.

Sistemi antitarme naturali

Ottimi sistemi naturali contro le tarme della lana sono la canfora oppure l’olio essenziale di cedro della Virginia.

Si tratta di antitarme vegetali, che devono essere posizionati all’interno dei cassetti e degli armadi per uccidere e allontanare le tarme.

Basta imbevere con queste sostanze dei batuffoli di cotone da chiudere in un sacchetto. In questo modo rilasceranno l’essenza in maniera graduale e prolungata.

Lo stesso risultato si può ottenere con i fiori essiccati di lavanda, che al tempo stesso donano un gradevole profumo agli abiti e all’ambiente.