Nel campo dell’edilizia, il siporex è un materiale da costruzione largamente utilizzato, grazie alle diverse forme in cui questo componente è preformato e alla sua economicità.

Negli anni ‘30, un team di studiosi svedesi, tra i quali figurano i nomi di Ivar Eklund e Lennar Forsen, prese spunto da uno dei brevetti di Axel Eriksson, architetto di fama internazionale, per sviluppare un materiale innovativo e leggero, che venne chiamato siporex.

Conosciuto anche con altri termini, tra cui gasbeton, iperblock, thermalite e calcespan, il siporex figura tra i componenti costruttivi ideali per la realizzazione di strutture prefabbricate e che si caratterizza soprattutto per versatilità e leggerezza.

Conoscere il siporex da vicino: gli elementi strutturali

Il siporex è un materiale che ha trovato ampia diffusione nel settore edilizio, in virtù di alcune caratteristiche tecniche e strutturali, che lo rendono adattabile a contesti e ambienti diversi.

La composizione del siporex include calcestruzzo aerato, da cui si differenzia per l’aggiunta di ossido di calcio e sabbia finissima, di origine silicea.

L’elemento calcestruzzo, nel siporex, è trattato con autoclave e, in funzione del grado di densità che è necessario ottenere, miscelato con una percentuale variabile, compresa tra il 5 e l’8% del volume complessivo) di polvere di alluminio.

Quest’ultimo componente è necessario per consentire la lievitazione del calcestruzzo che è, appunto, aerato.

Ciò significa che, nella struttura del siporex, sono presenti pori i quali, grazie all’aria inserita al proprio interno, garantiscono un elevato livello di isolamento termoacustico.

La lavorazione del calcestruzzo aerato, che diventerà siporex, prevede inoltre la stabilizzazione del componente in autoclavi, alla temperatura di 200° Celsius, e la successiva pressione, che raggiunge fino a 12 atmosfere.

Principali impieghi dei componenti in siporex

L’elevata versatilità del siporex, unitamente alla sua leggerezza, consentono di utilizzarlo in differenti contesti strutturali, in ambito edilizio.

In particolare, il siporex è impiegato soprattutto per la predisposizione di:

  • elementi portanti;
  • strutture armate;
  • realizzazione di livelli di calpestio, i quali devono corrispondere a determinati requisiti di isolamento termoacustico e/o di carattere ignifugo;
  • elementi strutturali non armati;
  • pareti divisorie e tramezzi.

Siporex: principali vantaggi

I principali vantaggi del siporex sono riscontrabili nell’elevata densità della struttura porosa, cosiddetta a cellula chiusa; tale composizione determina alcuni benefici di carattere costruttivo, che sono:

  • elevato grado di inerzia termica, che rende il siporex resistente al calore;
  • resistenza e durevolezza, sia nel corso del tempo che a contatto con urti e sollecitazioni esterne;
  • elevata leggerezza;
  • scarti soggetti a riciclabilità;
  • versatilità, perché il siporex può essere impiegato sia per realizzare gli involucri edilizi, sia per effettuare rifiniture isolanti interne.

Quest’ultimo elemento ha particolare rilievo, in quanto i rivestimenti in siporex consentono di evitare dispersione di calore verso l’esterno e, di conseguenza, incrementare l’efficienza energetica degli edifici, grazie a un minore dispendio di energia per il riscaldamento e il raffrescamento.

Infine, il siporex si rivela molto utile per migliorare e, a volte, risolvere, le problematiche di umidità che si verificano in alcuni edifici.

Tra i vantaggi del siporex non va dimenticata la sua elevata resistenza al fuoco, tanto che un pannello di questo materiale è in grado di rimanere pressoché integro, in presenza di fiamme, per più di 6 ore.

Grazie alla possibilità di lavorare il siporex in diversi elementi strutturali, i risultati raggiungono alti livelli qualitativi e progettuali, con un notevole risparmio dal punto di vista economico, per quel che riguarda la gestione del cantiere.

Un fattore meritevole di attenzione riguarda il processo di produzione del siporex, che non implica l’emissione di sostanze inquinanti; anche il suo smaltimento non prevede la dispersione di sostanze tossiche.

Gli amanti del fai da te apprezzano il siporex perché si tratta di un componente che, per essere posato, necessita unicamente dell’incollaggio dei diversi elementi fra loro.

A seguito dell’applicazione del siporex, sarà sufficiente tinteggiare le superfici, oppure posizionando le piastrelle.

Gli svantaggi del siporex

A fronte degli indubbi vantaggi connessi all’impiego del siporex, vanno menzionati anche gli aspetti meno positivi.

In particolare, il siporex non è adatto alla foratura mediante tasselli e, quindi, non possibile applicare mensole e altre scansie alla parete rivestita in tale materiale.

Un altro svantaggio del siporex è legato alla sua resistenza al taglio, che risulta inferiore rispetto a quella vantata nel processo di compressione.

Ma ciò che più di tutto potrebbe scoraggiare l’impiego del siporex, in alcune opere di ristrutturazione edilizia, è la sua scarsa resistenza nelle procedure di riparazione di impianti, oppure in occasione di movimenti di assestamento dell’intera struttura.

La malta per chiudere le tracce determinerà delle cavillature, poiché malta e siporex non hanno lo stesso coefficiente di dilatazione termica.

Per quanto riguarda le crepe, queste possono inoltre formarsi anche dopo gli assestamenti; per questo motivo, si rende necessario posare una rete per intonaco.