Le mosche in casa sono diventate un problema fastidioso da risolvere durante tutto l’anno. Mentre fino a qualche anno fa le prime mosche della stagione iniziavano a comparire dai primi giorni di maggio fino a scomparire a ottobre inoltrato, oggi sono sempre presenti.

Le mosche sono un veicolo di trasmissione di agenti patogeni. Si nutrono di secrezioni corporee degli animali, di materia organica di scarto e alimenti in putrefazione che possono contenere batteri pericolosi per la salute umana. Ecco perché la presenza delle mosche in casa non può passare inosservata e deve essere contrastata in maniera attiva ed efficace.

Informazioni fondamentali sulle mosche

Esistono due tipologie di mosche: quelle pungitrici e le lambitrici.

Le mosche pungitrici, note anche con il nome di mosche cavalline, dispongono di un apparato buccale capace di perforare la pelle dell’ospite. Invece, le mosche lambitrici hanno una sorta di proboscide per mezzo della quale riescono a introdurre il cibo nel proprio canale alimentare.

Le mosche che abitualmente si vedono nelle case sono le lambitrici e sono particolarmente prolifiche. In pochi giorni possono deporre oltre mille uova su sostanze organiche in putrefazione che poi sfameranno le larve appena nate. Ecco perché prolificano soprattutto nell’immondizia, nelle carcasse e ovunque ci sia del materiale organico. Per tale ragione sarebbe opportuno rimuovere tutti quei depositi sia in casa che all’esterno che possono fungere da vivaio per le mosche come i rifiuti indifferenziati e l’organico.

Soluzioni per allontanare le mosche

Per evitare di abitare in una casa frequentata dalle mosche, esistono alcuni metodi efficaci da mettere in pratica. Come accennato prima, è indispensabile mantenere nell’ambiente condizioni igieniche ottimali eliminando residui di cibo, briciole e altro materiale organico.

Le finestre e le porte devono essere protette con tende o zanzariere che impediscono agli insetti di entrare in casa. Se invece il problema riguarda un bar o comunque un locale pubblico, si può pensare di installare i sistemi a lamina ad aria escludente che vengono applicati su porte e finestre. Per aumentare l’efficacia di questi sistemi di protezione fisica, è possibile usare spray repellenti in prossimità del perimetro di porte e finestre almeno una volta al giorno.

Adoperare la carta moschicida è sconsigliato sebbene sia uno dei rimedi più antichi che esistano per difendersi da questi insetti. Dovrebbe essere ricambiata frequentemente e c’è il rischio di calpestarla o che rimanga attaccata sotto le zampe degli animali domestici.

Una buona soluzione per eliminare le mosche in casa è costituita dalle lampade elettroinsetticide che attraggono gli insetti con la loro luce e le uccidono. Meglio sempre posizionare in alto, al di fuori della portata dei bambini e negli ambienti più frequentati dalle mosche come la cucina o la sala da pranzo. Da qualche anno a questa parte sono state introdotte sul mercato anche le lampade ultraviolette dotate di piastre con collante. Sono silenziose e completamente innocue per le persone. Come nel caso della carta moschicida, la piastra con adesivo deve essere sostituita con una buona frequenza.

La lotta chimica contro le mosche in casa

Se la presenza di mosche in casa è davvero importante e tutti i sistemi che abbiamo elencato fino a questo momento non hanno avuto grandi effetti, è necessario ricorrere a una disinfestazione professionale mediante l’utilizzo di prodotti chimici che interferiscano sia con la vita larvale che con le mosche adulte.

Essendo prodotti molto aggressivi, è indispensabile adoperarli rispettando scrupolosamente le indicazioni riportate in etichetta. Prima di effettuare la disinfestazione, e necessario provvedere a verificare se fuori dall’abitazione ci siano dei focolai di mosche da trattare. È un lavoro complicato da fare e non ci si può affidare al fai da te. In questo caso è necessario affidarsi all’esperienza di un professionista del settore.