Anche l’angolino più remoto di casa può diventare un angolo studio funzionale, ricorrendo ad un pizzico di creatività e di gusto. Anzi! Le limitazioni imposte da uno spazio ridotto o da una situazione apparentemente non ottimale possono dar vita a soluzioni originali e dal design sofisticato.
I mobili su misura, gli innumerevoli tipi di scaffalature disponibili sul mercato, scrivanie e tavoli minimalisti, sedie ergonomiche ma di dimensioni ridotte, permettono di sfruttare in modo ottimale e funzionale lo spazio, senza rinunciare al buon gusto e all’estetica.

Le stanze più gettonate per l’angolo studio: soggiorno e camera da letto

Il soggiorno è un ambiente multifunzionale, che accoglie i membri della famiglia e occasionalmente gli ospiti. Spesso nel soggiorno ci si raccoglie anche per i pasti, o per vedere la TV. Bisogna prevedere una zona tranquilla almeno in alcune ore della giornata, ben organizzata, e facile da riordinare.
La camera da letto è destinata al riposo. Anche in questo caso deve essere possibile far sparire facilmente ogni traccia del lavoro e dello studio, per favorire il relax. La scrivania potrebbe essere tale solo all’occorrenza, e cambiare funzione (toeletta) quando non serve per lavorare.
In entrambi i casi, in camera da letto e in soggiorno, l’arredamento della zona studio sarà, di preferenza, ben inserito nel contesto. Quasi mimetizzato e impercettibile.
Ma una postazione per lo studio si può creare, con cura e attenzione, in diversi ambienti della casa. Senza rinunciare al design, a volte con la libertà di creare contrasti e giocare con lo stile e i colori.

150 cm x 70 cm: basta una rientranza nel muro, anche nell’ingresso o nel corridoio

Qualsiasi rientranza, in un corridoio o nell’ingresso, che abbia almeno queste misure permette di inserirci una scrivania con una fila di cassetti da un lato e sovrastata da una mensola. Una poltroncina comoda o una ergonomica, colori chiari, linee pulite, luce naturale o comunque lampade con tonalità simile: l’angolo studio semplice in cui è facile concentrarsi è pronto.
Se la larghezza è inferiore, si potrà rinunciare ai cassetti della scrivania senza rinunciare all’angolo studio.

Una mensola-tavolo lungo il corridoio

Abbastanza larga da accogliere il laptop o un monitor piatto e una tastiera, sormontata da una mensola altrettanto estesa in lunghezza per appoggiare libri e dossier, completata da sedie o poltroncine, è sufficiente per creare una zona adatta allo studio in corridoio.

Il pianerottolo dimenticato

Altro luogo di passaggio (relativo) spesso sottovalutato come possibile location per la zona studio. Di solito dotato anche di finestra, può smettere di essere la “zona morta” di una villetta e divenire, con una minima trasformazione, un ottimo angolo per lo studio. Basta “mimetizzare” gli elementi di arredo usando i colori e i materiali già presenti, il risultato sarà leggero ed esteticamente gradevole.

Il sottoscala

Ottima soluzione salvaspazio, l’angolo studio ricavato in una nicchia sotto la scala. Un piano d’appoggio, una fila di cassetti, qualche mensola allineata ai gradini, che sfrutta lo spazio obliquo lasciato dalla pendenza della scala: il raffinato gioco di geometrie e asimmetrie è fatto.

La finestra o l’angolo in fondo al corridoio

Altre soluzioni un po’ azzardate, ma non prive di fascino, che permettono allo sguardo di vagare con un po’ più di libertà invece che fissare il muro di fronte.
Posizionare il piano di lavoro alla fine sì del corridoio, ma di sbieco, sfruttando l’angolo. Potrebbe essere una soluzione più gradevole per chi prova una sensazione di disagio nel rivolgere le spalle al vuoto.
Ancora, non disdegnare di appoggiare il piano di lavoro a ridosso di una finestra o portafinestra al termine del corridoio. Se si riesce a non distrarsi guardando fuori, questo giova alla vista, in quanto permette di alternare il punto di messa a fuoco tra lo schermo del PC o il libro e l’esterno.

Cosa non dimenticare in un angolo studio, anche di design

Prese di corrente e di ricarica di cellulari e laptop, punti di illuminazione, sedute che possano essere incastrate sotto i piani o le scrivanie.
Design non significa necessariamente costo elevato, ma principalmente buon gusto e senso delle proporzioni. Mensole, scaffalature, piani di lavoro e armadietti (dove lo spazio consente di installarli) possono essere anche prodotti industriali di design low cost dalle linee pulite ed essenziali, magari arricchiti da elementi decorativi personalizzati, come oggetti vintage, tessuti etnici, piante, ecc.