A volte può accadere di trovare macchie scure sulla biancheria chiusa all’interno dell’armadio e questo avviene a causa della muffa: la formazione di questo fungo è determinata da particolari condizioni di temperatura e ventilazione, oppure a causa di cattive abitudini.

Le muffe infatti, possono formarsi sulla biancheria e possono essere difficili da eliminare definitivamente. In questo articolo saranno illustrati alcuni metodi ed accorgimenti per eliminare la muffa dai vostri armadi.

Cos’è la muffa? Perché si forma negli armadi?

Prima di vagliare le possibili soluzioni per questo inconveniente, vediamo innanzitutto cos’è la muffa. La muffa è un microrganismo appartenente al gruppo dei funghi (sia commestibili che non) e lieviti, ed è composta da un insieme di spore (generalmente si trovano nell’aria) che a causa dell’umidità, del calore, di una scarsa ventilazione o dello sporco si depositano all’interno delle abitazioni estendendosi.

In natura esistono centinaia di varietà di muffa, ma quelli che si trovano più comunemente nelle case appartengono alla famiglia dei Cladosporium, Penicilium, Alternaria e Aspergillus. Spesso la loro formazione è più evidente sulle pareti di posti umidi, come i bagni, manifestandosi con antiestetiche macchie scure. Non meno dannosi e brutti da vedere sono i funghi che, invece, si sviluppano nei luoghi chiusi dei nostri armadi danneggiando la biancheria.

I cassetti o gli armadi sono il luogo ideale per la loro proliferazione in quanto ricreano un habitat perfetto: sono luoghi chiusi, umidi e con scarsa o inesistente ventilazione. Non ci si deve stupire, dunque, se aprendo un armadio dopo lungo tempo ci si accorge di macchie scure sui propri indumenti.

Un altro fattore che può favorire la formazione di muffe è la cattiva abitudine di riporre nell’armadio indumenti non completamente asciutti, contribuendo così a creare un ambiente umido.

Semplici metodi per eliminare la muffa

Per fortuna esistono diverse soluzioni per eliminare la muffa dai propri armadi o, ancora meglio, prevenirla.

  • Pulire periodicamente l’armadio: la prima buona norma per prevenire la formazione di questo fungo è, innanzitutto, quella di ispezionare e pulire periodicamente il proprio armadio. Nel caso in cui la muffa fosse presente, si possono diluire due cucchiai di candeggina in un litro d’acqua e, dopo aver temporaneamente svuotato l’armadio, nebulizzare con la soluzione le parti interessate. Una volta effettuata questa operazione, per sicurezza sarebbe opportuno lavare bene le superfici per eliminare rimanenze di candeggina.
  • Utilizzare prodotti antimuffa: esistono, infatti, specifici prodotti antimuffa che contengono solitamente gel di silice, solfato di calcio o allumina attivata. Per chi, invece, è alla ricerca di un rimedio più naturale, il bicarbonato di sodio, il sale o il riso sono ottimi alleati.
  • Assicurarsi che il bucato sia completamente asciutto prima di riporlo nell’armadio: un’altra buona abitudine per prevenire il diffondersi di muffe è quello di assicurarsi che i panni siano ben asciutti prima di riporli nell’armadio poiché, come detto in precedenza, un ambiente umido è l’habitat perfetto per questi funghi.
  • Utilizzare aceto bianco sulle macchie di muffa: quando la muffa si è già formata sugli indumenti e la si vuole eliminare si può scegliere di utilizzare dell’aceto bianco per eliminare il cattivo odore e le macchie. Dunque, si deve preparare una soluzione di aceto bianco ed acqua calda (per scioglierlo) ed applicarla sulle zone interessate. Lasciare agire per 20-30 minuti e infine lavare normalmente in lavatrice. Se le macchie dovessero persistere si può provare ad aggiungere del bicarbonato all’aceto bianco, per un’azione più igienizzante.