Hai voglia di coltivare delle rose nel tuo giardino? Vuoi godere dei frutti di un melo o pero? È arrivato il momento di pensarci, ma, prima di iniziare, devi conoscere alcuni pericoli a cui dovrai stare attento se vuoi che la tua pianta sopravviva.

Lo sai che le piante appena menzionate sono soggette alla pericolosa ticchiolatura? Si tratta di una malattia fungina in grado di debilitare le tue piante, rovinandone l’aspetto estetico, ma anche la loro resistenza naturale. In questo articolo ti spiegheremo come fronteggiare tale problema e quali sono le cause che ne favoriscono la proliferazione.

Ticchiolatura: cos’è e quali sono le cause

La ticchiolatura è una delle malattie delle piante più diffuse. Le sue origini sono crittogamiche, pertanto attaccano solo durante l’arrivo della bella stagione, cioè, la primavera. A generarla sono funghi patogeni chiamati ascomiceti.

La ticchiolatura colpisce il melo, il pero, il nespolo e in particolare la rosa. Infatti, molti la conoscono proprio come malattia delle rose. Si tratta di un problema da non sottovalutare in alcun modo, ma che si può contrastare efficacemente con i giusti mezzi, prevenendone la ricomparsa l’anno successivo.

Questa malattia fungina, per favorire la sua proliferazione, deve avere a suo favore determinate condizioni climatiche, ad esempio, temperature che toccano i 20°C o i 25°C, ma non solo. Infatti conta anche la composizione del terreno che aiuta nello sviluppo dei funghi. Quindi se l’ambiente in cui hai deciso di coltivare i tuoi frutti o fiori è eccessivamente umido o esposto ad altri pericoli, allora è possibile che si verifichi un attacco fungino. Te ne accorgerai perché le spore si depositeranno sulle foglie o sui rami infettati e procederanno, quando le condizioni lo permetteranno, a infestare proprio tutta la pianta.

Ticchiolatura: come riconoscerla in base alla pianta

La ticchiolatura si manifesta in modi differenti in base alla pianta o al frutto che colpisce. Se si parla di rose, è bene dire che si tratta della forma più semplice da riconoscere e di un attacco meno raro. Le spore, in questo caso, agiscono sulle foglie e donano loro un colorito sempre più giallognolo.

Se, invece, hai degli alberi da frutto come melo o pero, la ticchiolatura si manifesta anche sui frutti che, ovviamente, non saranno più buoni da mangiare poiché deformati e macchiati da tali funghi. Anche in questo caso colpisce le foglie, imbrunendole. I peri, invece, vengono attaccati sui rametti più giovani, e la crescita corretta della pianta, a volte, è compromessa in maniera irreversibile.

Ticchiolatura: come combatterla

La lotta alla ticchiolatura deve essere svolta preventivamente attraverso prodotti specifici o in maniera meccanica. Prima di tutto devi procedere a eliminare le foglie e i rami infetti, tutto il materiale che si è depositato sulla terra, quindi smaltire il tutto correttamente evitando la contaminazione con le altre piante nelle vicinanze.

Dopo aver effettuato tale passaggio, ti conviene procurarti dei prodotti specifici ed effettuare dei trattamenti in grado di eliminare le spore. Si consiglia di svolgere il lavoro in maniera preventiva, colpendole prima che pongano in essere la loro azione infettiva. Saranno sufficienti prodotti a base di rame che forniscono anche un’azione di natura antioidica.

Tutte queste operazioni andranno ripetute tenendo conto dell’andamento della stagione, magari cercando di anticipare le probabili piogge con dei turni settimanali. È possibile svolgere il lavoro con pompe spray a getto fine, coprendo anche le foglie superficiali e rami sporgenti che, come puoi capire, potrebbero essere esposti alle infezioni da ticchiolatura.