Chi ama dare sfogo alla propria creatività, costruendo oggetti e mobili per la propria casa con le più disparate tecniche, non potrà fare a meno anche di decorare i propri manufatti – e non solo! – secondo i gusti personali.

Una tecnica molto in voga è il découpage: ecco tutto quello che c’è da sapere.

Che cos’è il découpage

Il termine découpage viene dal francese “découper”, che significa “ritagliare”. Si utilizza per indicare una tecnica di decorazione per vari materiali: legno, cartone, vetro su cui vengono incollate, appunto, immagini ritagliate.

Nei negozi di bricolage si trova tutto l’occorrente e nelle riviste dedicate si possono trovare anche molti spunti interessanti!

Esistono dei fogli creati all’uopo, della consistenza giusta affinché non si rovinino al contatto della colla. I soggetti sono i più vari, anche se spesso vengono utilizzate immagini floreali o motivi decorativi liberty, caratteristici di questa tecnica.

È possibile ritagliare anche pezzi di stoffa, a patto che la consistenza non sia né troppo leggera né, al contrario, troppo spessa: ciò rappresenterebbe un problema per garantire un’incollatura stabile e ordinata.

Tradizione e modernità del découpage

Il découpage è una tecnica che affonda le sue radici nel passato: da secoli ormai trova impiego in varie parti del mondo. In Cina nell’XI secolo nacque la tradizione di ritagliare figure colorate da apporre sulle vetrate delle case e sulle lanterne per renderle più allegre e creare giochi di luce.

Da allora, il découpage ha fatto la sua comparsa in ogni zona dell’Occidente fino a quando, alla fine del XVIII secolo, grazie alla possibilità di produrre carte colorate di buona grana, divenne una vera a propria moda e cominciò ad essere utilizzato non soltanto nel recupero di oggetti vecchi ma anche come decorazione artigianale.

Materiali necessari

Il découpage consente effetti suggestivi con materiali economici. Ciò che occorre è: carta di giornale per ricoprire il piano di lavoro; colla vinilica; acqua; un pennello da pittura con setole schiacciate e non tondo; carta di riciclo oppure foglio da découpage; forbici; vernice trasparente.

L’oggetto da decorare può essere individuato in casa tra vecchie scatole, barattoli per conserve, ricettari dalla copertina rovinata, armadi da restaurare.

Le fasi del découpage

Il découpage è una tecnica molto semplice, che può essere utilizzata anche da chi non abbia una buona manualità. Ciò che conta è rispettare attentamente alcune fasi di lavorazione. Vediamole nel dettaglio!

  1. Scegliere l’oggetto da decorare. Può essere una scatola di legno o di cartone, un barattolo di vetro, un vassoio, ma anche – perché no? –  un contenitore in plastica.
  2. Scegliere accuratamente la decorazione, facendo attenzione a sceglierne una che rispetti lo stile e si sposi bene con il materiale dell’oggetto.
  3. Ritagliare con attenzione la decorazione: non troncare i motivi decorativi e non lasciare parti bianche sui bordi.
  4. Levigare, se ve ne fosse bisogno (come, per esempio, su un oggetto di legno) la base su cui si apporrà il motivo decorativo.
  5. Incollare la decorazione. Per far ciò esistono in commercio colle specifiche, ma è sufficiente diluire una buona colla vinilica in acqua (circa due terzi di colla ed uno di acqua), mescolare bene e spennellare la superficie da decorare.
  6. Fare attenzione a non creare pieghe o lasciare bolle d’aria, che potrebbero creare un effetto poco piacevole alla vista.
  7. Lasciare seccare almeno dodici ore!
  8. Una volta asciugato il lavoro, correggere eventuali porosità o sporgenze della decorazione con carta vetrata a grana sottile.
  9. Applicare vernice trasparente sull’intera superficie e lasciare seccare.

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