Le orchidee sono diventate un fiore molto diffuso nelle serre e nei fiorai, infatti se ne possono trovare di molte varietà e colori.

Una delle caratteristiche peculiari delle orchidee sta nel fatto che le loro radici tendono a fuoriuscire dal vaso poiché, in natura, crescono sui tronchi degli alberi e quindi sono solitamente esposte all’umidità e all’acqua.

Non tutti i fiori sono uguali e non tutti hanno bisogno della stessa cura e della stessa quantità di acqua. Ad esempio, le piante grasse hanno bisogno di poca acqua e possono resistere per molti giorni senza, esposte completamente al sole. Esistono invece fiori più delicati che hanno bisogno di più cura.

L’orchidea è probabilmente uno dei fiori che richiede maggiore tecnica e cura per assicurare che non muoia in breve tempo.

La cura dell’orchidea richieda la conoscenza della quantità giusta di acqua, della conoscenza della frequenza con cui annaffiarla e dell’esposizione al sole appropriata. Un trattamento inadeguato potrebbe farla appassire in breve tempo.

Scegliere il vaso adatto per le orchidee

Il vaso delle orchidee deve essere necessariamente un vaso dotato di buchi per il drenaggio dell’acqua, solo in questo modo la si potrà annaffiare correttamente. Questo vasetto forato potrà esser facilmente mascherato inserendolo in un vaso più bello che magari si addice maggiormente all’ambiente in cui si trova.

Come annaffiare l’orchidea

Solitamente si è abituati ad annaffiare le piante del giardino, o quelle che si trovano in casa, con l’acqua del rubinetto. Il problema dell’acqua di rubinetto è che questa contiene un’alta percentuale di cloro ed altre sostanze che non sono del tutto consigliabili per l’orchidea. L’acqua piovana o l’acqua distillata sarebbero la soluzione migliore per annaffiare le orchidee.

La tecnica per annaffiare l’orchidea

Grazie alla diffusione delle orchidee, si possono trovare su internet moltissimi tutorial che mostrano la tecnica ottimale per annaffiarle.

La tecnica consigliata è l’immersione: è necessario rimuovere l’orchidea dal vasetto esterno e lasciarla nel proprio vasetto (con il quale probabilmente è stata venduta), immergerla completamente in un recipiente pieno d’acqua e lasciarla in ammollo per circa 30 minuti. Questo tempo in ammollo permetterà all’acqua di penetrare completamente nelle radici. Dopodiché potrà essere estratta dall’acqua e lasciata sgocciolare. Infine, basterà riporla nel suo vaso.

È possibile inoltre, nebulizzare di tanto in tanto le orchidee in quanto queste richiedono ambienti umidi, e nebulizzandole si favorisce la loro crescita.

Frequenza con cui annaffiare l’orchidea

Le orchidee sono fiori che prediligono l’umidità e, poiché ogni ambiente ha la propria temperatura e il proprio tasso di umidità, la frequenza con cui annaffiarla può variare. Generalmente richiedono di essere annaffiate tra le 2 e le 4 volte a settimana.

Per capire quando hanno bisogno di acqua basterà guardare le loro radici che fuoriescono dal vaso: se sono di un verde intenso vuol dire che non hanno bisogno di acqua, se invece sono più chiare, tendenti al colore argento, vuol dire che è arrivato il momento di annaffiarle.

Il momento della giornata che si consiglia per annaffiarle è a metà mattina, in quanto avranno avuto il tempo di assorbire tutta l’umidità mattutina.

Per quanto riguarda l’esposizione al sole, le orchidee non vogliono essere esposte alla luce diretta del sole, quindi meglio non tenerle all’esterno in un posto soleggiato, ma sono più adatte all’interno o comunque in un posto dove non batte il sole durante la giornata.

Se si è fuori casa per più giorni e non è possibile annaffiarle ogni giorno, o non si può contare sull’aiuto di qualche vicino, basterà lasciare l’orchidea in una vasca con dell’acqua (sempre non esposta al sole direttamente).

Per far crescere meglio le orchidee, bisogna tenere a mente che quando fiorisce ha bisogno di una maggiore quantità di acqua. Inoltre, le orchidee si trovano in un terriccio particolare, molto poroso e grossolano, e nel caso in cui se ne voglia acquistare dell’altro basterà recarsi in una serra o un negozio.

Solitamente, quando ci sono temperature più basse l’orchidea deve essere annaffiata meno frequentemente, quando invece le temperature sono più alte, andrebbero annaffiate più spesso. L’umidità ideale per un’orchidea è tra il 50-60%.