L’argento fa parte della categoria dei cosiddetti metalli nobili, anche se è soggetto ad annerirsi, specie se si tratta di posate. Infatti, l’acido naturale presente nelle mani tende ad ossidarle rendendole nerastre e antiestetiche. A tale proposito, ecco alcuni utili consigli su come pulirle con metodi naturali e non.
La patina che si forma sulle posate d’argento all’inizio assume una colorazione giallastra e successivamente tende a diventare completamente nera. Occorre applicare sulla superficie dell’argento delle sostanze in grado di eliminarla, ma che nel contempo non devono svolgere una profonda azione abrasiva. La natura in tal senso offre numerose sostanze ideali per ottimizzare il risultato, anche se in commercio ci sono quelle chimiche specifiche proprio per disossidare i metalli.
Cosa tratteremo
Utilizzare limone e bicarbonato di sodio
Tra i metodi naturali per pulire le posate d’argento, vale la pena citare quello che prevede l’utilizzo di succo di limone e bicarbonato di sodio. Un mix di questi prodotti consente, infatti, di ottenere una sorta di pasta che applicata sulla superficie interessata dall’ossido tende a rimuovere la patina e nel contempo a lucidarla. L’acido citrico contenuto naturalmente nel limone svolge in questo caso un’azione sgrassante, mentre i granuli di cui il bicarbonato di sodio si compone esercitano una leggerissima, ma efficace abrasione.
Lavare le posate in acqua bollente
Un altro metodo naturale e particolarmente efficace per pulire le posate in argento consiste nell’immergerle in una pentola con acqua bollente, a cui va aggiunto del liquido sgrassante come ad esempio quello che normalmente si usa per piatti e stoviglie oppure semplicemente un misurino d’aceto.
Dopo aver lasciato in ammollo le posate nell’acqua bollente, è sufficiente risciacquarle e poi asciugarle accuratamente con un panno pulito per evitare che si possa generare del calcare.
Per massimizzare il risultato, il consiglio ulteriore è di optare per l’acqua distillata in quanto oligominerale e quindi priva del suddetto calcare. Infine, va altresì aggiunto che se si tratta di posate in argento da collezione, dopo il lavaggio conviene immergerle in un recipiente con all’interno della segatura di bosso in modo che si possano asciugare completamente e senza l’utilizzo di un panno.
Pulire le posate in argento con paste abrasive
Nei negozi di ferramenta e nei colorifici così come sugli store online ci sono tantissimi prodotti non naturali per ottimizzare la pulizia delle posate in argento.
Tra i tanti, vale la pena citare della pasta abrasiva di due diverse tipologie. La prima essendo composta da granuli piuttosto spessi serve a svolgere una profonda azione abrasiva, mentre la seconda invece ne contiene un ridottissimo numero ed è ideale per la finitura lucida. L’uso in sequenza dei due prodotti abrasivi è vivamente consigliato specie quando le posate in argento presentano una patina abbastanza spessa di ossido.
In alternativa alle suddette paste, va altresì aggiunto che anche per l’argento come per l’ottone ci sono dei tamponi di ovatta imbevuti in sostanze chimiche che svolgono un efficace lavoro specie quando la patina di ossido è minima. In entrambi i casi un lavaggio finale e una perfetta asciugatura delle posate sono consigliabili prima di riporle nel cassetto o nel contenitore abituale.