Quando cambiamo o ristrutturiamo casa, una delle domande che ci possiamo porre è quella se conviene cambiare gli infissi.

Se sono vecchi, probabilmente non vale il costo della spesa di riparazione e di conseguenza sarebbe sempre meglio sostituirli. Le offerte sul mercato sono di ogni tipo e risparmieremo sia in termini economici, per un ridotto uso del riscaldamento/condizionamento, sia per un miglior comfort domestico, magari grazie all’installazione di finestre antirumore che ci isolano dai rumori esterni.

Gli infissi che oggi i produttori offrono sono anche esteticamente molto belli e vanno incontro alle esigenze di ognuno.

PVC, legno o alluminio

Una volta deciso di cambiare, non resta che verificare le caratteristiche degli infissi ed in particolare le differenze fra quelli in PVC, in legno e in alluminio.

Innanzitutto, la nostra scelta si deve basare, oltre che su un fattore estetico, sulla disponibilità economica. Se vogliamo risparmiare qualcosina, infatti, dovremmo optare per infissi in alluminio o PVC, poiché quelli in legno sono leggermente più costosi. Fatta questa doverosa premessa andranno valutati i materiali.

Legno, il grande classico

Il legno, è il materiale storico per mobilia, infissi e porte. E’ stato usato fin dall’inizio della storia per porte e finestre e le sue caratteristiche sono ben note. E’ un elemento naturalmente isolante, esteticamente affascinante e caldo. In termini di bellezza estetica non ha rivali: le originali venature del legno, sebbene riprodotte in altre tipologie di infissi, sono sempre distinguibili all’occhio esperto.

E’ un materiale naturale e l’isolamento che ne deriva, sia in termini acustici che in termini energetici è di assoluto rilievo, in più, la produzione degli infissi di legno è la meno inquinante, infatti, per produrli si usa un materiale che si trova già in natura e quindi l’intero processo produttivo è molto meno dispendioso di altri.

Non solo, a fine vita, un infisso di legno è riciclabile fin al 100% ed eventuali riparazioni possono essere eseguite senza dover sostituire l’intero prodotto, senza tralasciare il fatto che la durata degli infissi in legno di buona qualità è stimata dai 20 ai 35 anni.

Il PVC, quel che conta è la qualità

Gli infissi in PVC, dal canto loro, garantiscono un rapporto qualità prezzo molto buono; si possono trovare molti infissi a prezzi economici con un buon livello di qualità.

Il PVC è un materiale creato nell’industria moderna che permette di realizzare infissi che siano in grado di essere isolanti verso l’esterno e mantenere le temperature all’interno; vengono realizzati con un procedimento industriale che risulta notevolmente impattante rispetto all’ambiente e il consiglio è di acquistare tali infissi presso aziende specializzate che possono garantire con un proprio marchio la qualità del prodotto.

Alluminio, l’importante è il taglio

Gli infissi in alluminio sono utilizzati prevalentemente per grandi vetrate e stabili aziendali. Nonostante il grande uso che ne viene fatto per gli uffici, gli infissi in alluminio godono di crescente popolarità anche nel mercato privato.

Le offerte sono di ogni tipo e per ogni tasca, oltretutto, quasi tutte le aziende di buona qualità, offrono prodotti in alluminio che richiamano il legno o sono impreziosite da veri e propri pannelli di legno. La scelta estetica è di buon livello a patto di spendere qualcosina in più.

Un elemento fondamentale per la scelta sarà quello di acquistare l’infisso in alluminio con taglio termico. Gli infissi economici e soprattutto quelli più vecchi, sono quelli sviluppati secondo il taglio a freddo: questa tipologia non è ottima per gli infissi, infatti non è in grado di ottenere un buon isolamento termico.

L’incontro tra il freddo dell’esterno con il caldo domestico causa il mancato isolamento il quale comporterà la creazione di rugiada che a lungo permetterà la creazione di muffa. Per ovviare a ciò, i moderni prodotti in alluminio offrono la tecnologia del taglio termico: l’infisso viene dotato di un materiale isolante il cui maggiore o minore spessore determina il grado di isolamento; maggiore sarà questo, più efficace sarà l’isolamento, questo comporta un maggior ingombro dell’infisso ma a tutto vantaggio del risparmio energetico.

Quale materiale conviene per l’infisso?

In conclusione, possiamo affermare che il legno rimane il materiale prediletto per gli infissi, sebbene tutte e 3 le tipologie garantiscono una durata ultraventennale.

Il legno però ha il grande vantaggio di essere un materiale caldo, isolante per natura ed esteticamente apprezzato. Nulla toglie che, compatibilmente con la ricerca di una buona qualità, sia il PVC che l’alluminio possano fare al caso per diversi tipi di esigenza, venendo così incontro a quel compromesso fra prezzo e qualità che ognuno ricerca in fase di acquisto.