I pappataci sono gli insetti responsabili della Leishmaniosi. Dall’aspetto ricordano le zanzare e sono particolarmente fastidiosi, ma presentano in realtà radicali differenze. La loro proliferazione incomincia in primavera; per poi trovare la massima diffusione durante la stagione estiva e terminare in autunno. Comprendere come sia possibile evitare la loro diffusione negli ambienti di casa e in giardino è di primaria importanza.

Pappataci, cos’è utile sapere

Più il caldo è intenso, maggiore è la diffusione di questi piccoli e fastidiosi insetti. Così come il loro periodo di proliferazione che può protrarsi in autunno.
Individuare i pappataci, per proteggersi da eventuali punture e dalle conseguenze più serie, non è purtroppo così semplice. Complici le minuscole dimensioni e la totale assenza di ronzio. La loro azione avviene per lo più durante la notte; la luce infatti rappresenta un pericolo per la loro stessa sopravvivenza.
Difendersi dai pappataci è necessario, non solo per preservare la salute dell’uomo, ma anche per proteggere quella degli animali da compagnia che sono più esposti al rischio, i cani più dei gatti. Se per l’uomo non è una malattia mortale, anche se può evolversi in sintomatologie più o meno gravi, per gli animali rappresenta un pericolo molto serio e, soprattutto, mortale.

Pappataci in casa e rischio di malattie

Questi insetti hanno una lunghezza che non arriva oltre ai cinque millimetri, un colore giallastro e un corpo peloso. La loro autonomia di volo è però alquanto ridotta. Proprio per questa limitazione in volo, per proliferare tendono a scegliere luoghi come la casa o il giardino. Sono gli ambienti umidi e con assenza di luce a vedere la loro comparsa. Infatti capita spesso di trovarli dietro i mobili, in cantina o negli scantinati.
Nel caso in cui sia l’uomo a essere punto, la conseguenza è la comparsa di lesioni sulla pelle, oltre a un inevitabile sensazione di prurito. Se queste non vengono trattate, possono evolversi persino nelle più gravi ulcere e provocare anche la ‘febbre dei tre giorni’.
Il rischio di leishmaniosi e della naturale infezione che si crea, deve essere affrontato sin da subito.
Un’altra malattia può essere causata dalla puntura dei pappataci, la cosiddetta dengue mediterranea. I sintomi sono la comparsa di febbre, dolori addominali ed episodi di cefalea persistenti.

Quali sono i rimedi?

Sicuramente la pulizia degli ambienti, così come della cuccia del cane, è tra le prime azioni a contrasto della diffusione dei pappataci.
Anche il giardino deve essere curato, evitando la presenza di foglie secche e ristagni d’acqua e attraverso il taglio periodico dell’erba, che non deve crescere indisturbata. Le crepe e le fessure sono un’altra zona in cui è possibile trovare i pappataci. Per questo è bene provvedere alla loro chiusura, prima di eventuali nidi o larve.
Per eliminare la presenza dei pappataci, ci sono svariati metodi, che vanno dal ricorso ai classici insetticidi fino ai rimedi più blandi e naturali.
In alcuni casi, quando la proliferazione arriva a creare problematiche severe, si potrebbe dover ricorrere a vere e proprie trappole. Tuttavia è necessaria la consulenza di un tecnico specializzato, per ottenere la soluzione migliore ed eliminare in definitiva i pappataci da casa e giardino.
Per quando riguarda i rimedi naturali, le erbe aromatiche rivestono un ruolo davvero importante, ne sono un esempio il timo o le piante di rosmarino. Se posizionate sulle terrazze o sui balconi di casa, sono in grado di allontanare i pappataci e di preservare la salute e il benessere di chi vi abita.
Per le zanzariere, è bene che siano fitte, altrimenti non sarebbero in grado di catturare un insetto così piccolo.
Le stanze devono avere un costante ricambio d’aria, perché il fresco andrà ad allontanare i pappataci, che preferiscono di gran lunga ambienti umidi per nascondersi.
Una volta punti, è possibile utilizzare olii essenziali o l’allume di potassio per un’azione emolliente a contrasto d’irritazione e prurito.
Prevenire la proliferazione dei pappataci in casa o in giardino è fondamentale, e i rimedi devono essere tempestivi, considerando i rischi e le malattie che si sviluppano a seguito delle loro punture.